Tempo di saldi, tempo di follia

Periodo di saldi, periodo di shopping frenetico; una vera e propria invasione di sconti, promozioni, affaroni e occasioni irrinunciabili e noi donne completamente in trance, vaghiamo di negozio in negozio alla ricerca dell’affare della stagione.
E fin qui tutto bene. Ognuno della propria follia è libero di farne ciò che vuole. Voglio dire: se a noi piace vagare in cerca di “non so cosa ma quando lo troverò lo riconoscerò al primo sguardo e una volta infilato nell’armadio porterà una nuova ventata di freschezza, rinnovandolo completamente” e se per trovarlo dobbiamo farci venire le piaghe ai piedi, e una volta trovato lo prendiamo comunque anche se noi portiamo una taglia 44 e il capo in questione è una 42, ” ma intanto ora dimagrisco”… Voglio dire: possiamo farlo, se non arrechiamo danno a nessuno, giusto?
Se ci fa stare bene costringere i nostri piedi a entrare in un 37, numero che non portiamo più dai tempi della Comunione, pur di possedere QUEL paio di scarpe e per di più scontato del 50%, tanto poi ” le porto un po’ in casa e cedono, diventando comodissime” (detto fra noi: MAI MAI MAI accaduto, se una scarpa fa male da nuova, farà male per sempre, anzi: peggiorerà)… Dicevo, se tutto questo ci rende euforiche e nessuno soffrirà per questo (escludendo la carta di credito – periodaccio per lei, poveretta), non ci dobbiamo preoccupare più di tanto, è corretto come ragionamento, o no?
È allora, perché PERCHÉ dobbiamo costringere il nostro fidanzato/compagno/marito ad accompagnarci? Perché lo obblighiamo a seguirci, in giro per negozi e poi abbiamo il coraggio di dire che lo amiamo? Perché pretendiamo da lui che sappia consigliarci se quella maglia ci sta meglio al viso in color pesca, piuttosto che color malva, perché a ben pensarci il pesca starebbe benissimo con quei pantaloni color carta da zucchero che giacciono da anni ormai in fondo all’armadio, e forse anche con la gonna pervinca. Siamo oneste: lui non ha la benché minima idea su come sono questi colori, per un uomo pesca è un frutto, malva una pianta officinale con fiori sul violetto (lo sa perché si è documentato su google stremato dalle vostre continue richieste di consulenze moda), la carta da zucchero non esiste (e ha ragione lui) e il pervinca è un colore fra il rosa e il viola e lui lo sa solo se si è appena laureato in botanica.
Minerete il vostro bellissimo rapporto se lo costringerete a dire la sua quando sarete davanti alla drammatica scelta fra due paia di scarpe A e B: lui dirà A, voi inconsciamente preferite le B, anche se a essere oneste voi avreste preferito che lui vi avesse detto “amore prendiamole entrambe, te le regalo io è già che ci sei prendi pure le borse abbinate”. Davanti a questa vostra fantasia inevasa vi monterà un insensato nervosismo, penserete che il vostro fidanzato è in realtà un taccagno che non si preoccupa minimamente di voi, litigherete, e lui giustamente penserà che siete pazze e il suo obiettivo primario sarà quello di mettersi in salvo lontano da voi.
Vedo uomini declassati al ruolo di porta-sacchetti, da non confondersi con portaborse, in quanto questo ruolo presuppone diritto di parola, diritto non concesso ai porta-sacchetti. Vedo donne sull’orlo dell’isteria inseguire l’occasione della stagione e uomini rassegnati che le seguono a ruota con la disperazione negli occhi…deve essere dura, molto dura, simulare interesse e partecipazione in qualcosa di cui non solo non ci importa un fico secco, ma anzi ci sta pure un sacco sulle palle.
Quindi, come cantava il caro Sting: if you love somebody set them free e se avete in mente una folle maratona in giro per saldi, chiamate la vostra amica e lanciatevi in centro insieme: farete felici quattro persone in un colpo solo, voi, la vostra amica, il suo partner e il vostro.
Sul dove e come occultare i vari acquisti fatti, farli entrare furtivamente in casa, farli passare come cose vecchissime “anzi vedi, nemmeno ti accorgi delle cose che indosso, non mi guardi più come prima, sei proprio uno stronzo” e ripiombare nella litigata di cui sopra, ecco, di tutti questi succosi argomenti ne parleremo la prossima volta, nel frattempo finiranno i saldi e bisognerà cominciare a rifare il guardaroba in previsione della nuova stagione.

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