A Magda prudono le mani

Mi prudono le mani!
Ieri, dopo il post “le bacchettate di Magda” è successo un po’ di tutto…
Mentre da una parte c’erano amici e amiche che ridevano come matti, avendo colto il lato ironico della questione, dall’altro si sono scatenate le ire di chi, senza tanti giri di parole, mi ha appellato con i gentili epiteti di “figa di legno” e “classista” sollevando un gran polverone per poi tirarsi indietro sul più bello.
Allora facciamo una doverosa premessa: questo è un blog per divertirsi, per sorridere e ogni tanto fermarsi a riflettere.
Perché come tutti anche io ho la giornata in cui ho voglia di fare “discorsi seri” (lo metto fra virgolette, perché i miei discorsi seri, sono seri per modo di dire) e la giornata in cui ho voglia di essere leggera e frivola. E ieri era una di queste giornate.
Ci sarà un motivo se una delle mie frasi preferite è “Fly like a butterfly, sting like a bee” ossia, vola come una farfalla, pungi come un’ape, frase celebre di Cassius Clay o Muhammed Ali, se preferite. Essere pungenti non vuol dire essere cattivi, o classisti o snob o fighe di legno, anche se ritengo sia meglio essere fighe di legno, piuttosto che teste del medesimo materiale.
Non l’ho inventato io (magari, sarei ricca!) il giochino delle foto rubate per strada, con i relativi commenti della redazione di moda del periodico femminile di turno, con tanto di pagelle, voti e giudizio finale: promossi o bocciati; ci hanno tirato fuori anche format televisi che hanno avuto e hanno tuttora un certo successo. Quindi…
Non mi piace appiccicare, e chi appiccica, etichette addosso a nessuno, e soprattutto non mi piace chi, protetto dallo schermo del suo pc, si diverte a innescare polemiche, salvo poi darsi alla macchia quando forse si rende conto che la sua polemica altro non è che un inutile esercizio di retorica. Troppo facile, non è roba per me.
Possiamo anche nasconderci dietro a un dito, (io no che non ci sto), ma viviamo in una società dove il come appari, viaggia a braccetto al come sei: pare che nei colloqui per assumere qualcuno, siano i primi cinque minuti a essere determinanti, e probabilmente non avrete nemmeno aperto bocca in quel breve lasso di tempo. A tutti piace essere belli, in ordine e attraenti, sentirsi a proprio agio in ogni situazione, e adesso vi prego non tediatemi con frasi del tipo “ma io lo faccio per piacere a me, mica agli altri” siate onesti…piacere piace a tutti, se ci fanno un complimento sorridiamo, mica ringhiamo “fatti i fatti tuoi” o “comunque ho anche un bellissimo carattere e una personalità debordante”. Dai su, non mentiamo a noi stessi…
Tutti, ma proprio tutti, quando per strada vediamo qualcuno vestito in maniera particolare ci voltiamo a guardarlo, quindi non facciamo gli ipocriti, suvvia dai…non atteggiamoci a censori nei confronti di chi si comporta esattamente come noi stessi, perché così facendo ci mettiamo nella condizione di essere battuti in contropiede, e soprattutto non attribuiamo significati fasulli a ciò che leggiamo per poter così creare la motivazione alla critica, perché chi ha scritto il pezzo in questione sa esattamente cosa voleva o non voleva dire, e quindi con una replica di una riga, forse due, vi metterà a tacere. Ne vale la pena? Io dico di no.
Per concludere, vi riporto pari pari la definizione che il dizionario riporta della parola ironia, forse vi potrà tornare utile:
i-ro-nì-a
dal greco: [eironèia] finzione, dissimulazione, e anche il dire il contrario di ciò che si pensa.
L’ironia è il sistema immunitario della mente. Parlare di qualsiasi argomento in maniera non piana e lineare, ma dissimulata, ridente, con ricchi sottesi e sottintesi genera un automatico sviluppo del pensiero: il comico che sfrutti l’ironia, piuttosto che di-vertire distraendo dal quotidiano, sov-verte e ri-verte, facendo partecipare lo spettatore di una visione altra della realtà, spendibile poi utilmente nella costruzione del proprio punto di vista..
A me sembra una definizione meravigliosa.

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6 pensieri riguardo “A Magda prudono le mani

  1. Io risponderei ..alle criticone/i …ma fatti una c…o di risata!!!
    Tu poi prendi spesso in giro te stessa per prima..
    e poi chi ti ha dato della classista o figa di legno mi chiedo…ti conosce? Mmhhhh…
    Ecco non è che …..forse è una che rosica?oddio!!! mi sa che è proprio così 🙊!!

    1. Ho letto da qualche parte ma non ricordo dove come e quando che “la gente spesso critica negli altri, quegli aspetti del proprio carattere che più teme, o che ha più difficoltà ad accettare”. Uno specchio la cui immagine riflessa spesso non ci piace… Credo sia verissimo. 😕

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