È capitato a tutte, alle più fortunate non capiterà più, le più ostinate ci sbatteranno ancora il muso.
Di cosa parlo?
Pene d’amore.
Quelle che straziano l’anima, ci fanno piangere, ci fanno invocare la morte ( a botta calda la nostra, sulla via della guarigione, quella altrui) e unica nota positiva: ci fanno dimagrire.
Ma andiamo con ordine. La dinamica è più o meno questa: rapporto traballante, lui diventa piano piano un estraneo, in casa non si parla più, gli istinti sessuali sono schiattati, regna un clima di generale ostilità, alla nostra domanda “c’è qualcosa che non va?” Lui risponde con un telegrafico no…Marca malissimo, fino al fatidico giorno in cui: adieu, good-bye, arrivederci a mai più. O lui raccoglie i suoi pezzi, o voi venite gentilmente invitate a raccogliere i vostri, poco importa, uno dei due uscirà dalla porta.
3…2…1 che il dramma abbia inizio.
Dall’alto della mia esperienza sia come consolatrice che come consolata, posso affermare che, sia che la donna lasci o venga lasciata spargerà fiumi di lacrime, l’uomo fiumi sì…ma di birra.
Ho visto amiche ( e va bene, sì anche io, uff) distruggersi su un amore finito, smettiamo di dormire e di mangiare e puoi riconoscere una donna appena lasciata da due indizi inequivocabili: una mano stretta intorno al cellulare che controllerà ogni cinque secondi, se c’è campo, se c’è credito, e come mai non riceve più messaggi: semplicemente perché non ne arrivano, lui non ci scrive, facciamocene una ragione! Nell’altra una sigaretta perennemente accesa che fumerà in maniera isterica. Diventiamo monotematiche, pesanti come pietre, magre come acciughe, con lo sguardo folle.
E così, sul lento leitmotiv della disperazione passano i giorni, alterniamo momenti di furia cieca “lo voglio vedere morire annegato nel suo sangue” a momenti di euforia “wow come sono magra”, momenti in cui ci proclamiamo seriamente intenzionate a prendere i voti “io con gli uomini ho chiuso” a momenti in cui “uomini venite a me, sono single e disponibile”, persino le nostre fidate amiche faticano a starci dietro….
Arriva poi il tragico, tragicissimo giorno in cui vi proclamate pronte per confrontarvi con il vostro ex “d’altronde lui MI DEVE una spiegazione”…mioddio potessi fermarvi tutte in tempo prima di questa carneficina, vincerei un Nobel, non so a che titolo, ma lo vincerei.
Ci si prepara come se dovessimo partecipare a una battuta di caccia grossa: nessun dettaglio viene trascurato, tacco 15, pantaloni aderenti, scollate, truccate, pettinate da dive, abbiamo speso una follia perché per prepararci adeguatamente abbiamo svuotato intere boutique “deve rendersi conto di cosa ha buttato via, l’infame”…. E via si parte, l’agnello (noi) che corre fra le braccia spalancate del lupo (lui). Già, proprio così, non penserete mica che lui abbia accettato di incontrarci per PARLARE con noi? Mmmmhhhh, non rispondete, va….
L’infame si comporterà da infame (gli uomini sono spesso molto coerenti), ci dirà due frasi stupide, tipo…che so “mi sei mancata”, “ti trovo bene”, noi abboccheremo come bughe (pesce noto per la sua stupidità). La serata finirà con i vostri vestiti sparsi sul pavimento, il vostro orgoglio sotto i piedi, i casi più gravi dichiarano di essere certe di averlo riconquistato….e lui? Bhe, lui dorme della grossa, russa che è un piacere e domani si sveglierà con quella canzoncina in testa: “ti piace vincere facile? Bonci bonci bonci bon”.
STATE A CASA! Siete fragili come uccellini spiumati, sprangate porte e finestre, evitatelo come si evita una brutta malattia, non cercatelo, non chiamatelo e non dimenticate che VI HA LASCIATO, la storia è finita, di sicuro da qualche parte lontanissima dentro di voi, una vocina sta urlando che è giusto così, ascoltatela.
E se proprio sentite la mancanza di un uomo, siete fortunate, oggi la tecnologia vi viene incontro: andate su internet, ci sono centinaia di siti che vendono on-line fantastici surrogati a pile, ce n’è per tutti i gusti, a “lavoro” ultimato lo mettete nel cassetto, soddisfatte e con il cuore al sicuro.
Datevi tempo, state tranquille e fidatevi di quello che vi dico: le pene d’amore fanno soffrire ma non sono letali, siamo sopravvissute tutte. Quando il vostro ex si farà di nuovo avanti (e lo farà, statene certe) voi avrete fatto così tanta strada che faticherete a ricordarvi di chi sia quell’omino che tempo addietro vi fece soffrire così tanto.
Sarete felici, serene e haimè…ingrassate, ma a questo punto basta togliere le pile alla bilancia.
Sorridete, il peggio è passato.