E dopo il grande successo di “le cose per cui vale la pena vivere” ecco a voi le persone che mi fanno imbestialire…
– quelli che fanno finta di interessarsi a come stai, e quando tu glielo racconti non ti ascoltano, o meglio fanno finta di ascoltare. Con l’aggravante che, se gli dici che va tutto bene, rosicano; e se invece gli dici che va tutto male ci godono all’ennesima potenza.
L’antidoto: anche se state meditando di impiccarvi ad un trave da tanto vi butta male la vita, a loro dite sempre che va tutto alla grande. Che meglio non potrebbe, sempre.
– quelli che fanno i finti alternativi, o finti bohémien, o finti strani, insomma i finti a tutti i costi. La vita è noiosa, l’Italia fa schifo, sognano di scappare all’estero ma poi non si schiodano da qui, Londra è la loro vera casa (autoreferenziali), sono eternamente fuori corso in quanto pieni di hobbies (autoreferziali), vantano amicizie nella sfera omosessuale, come se questo in automatico li facesse apparire più cool (chissà poi perché).
L’antidoto: lasciarli dire, fare, bregare annuire rapiti ai loro discorsi e quando si allontanano togliete pure gli auricolari dell’i-pod.
– gli invidiosi. Brutta categoria, sono tristi e pieni di livore, a loro va sempre tutto male perché sono sfortunati, oppure è colpa del governo, o del vicino di casa, o degli astri celesti in posizione ostile: a farla breve, non è mai colpa loro.
L’antidoto: abbandonarli al loro destino, sono persone troppo negative, alla lunga potrebbero portare rogna.
– quelli che “odio i pettegoli” ma poi sono i primi a sapere tutto di tutti. Sono più felici se possono condividere le altrui disgrazie, piuttosto che le gioie e ovviamente si incavolano come bisce se diventano loro oggetto di gossip.
L’antidoto: non raccontate loro niente di voi, a costo di sembrare degli alienati sociali: qualsiasi cosa voi diciate verrà usata contro di voi.
– quelli che sono “contro” per natura: se fa caldo, hanno freddo. Se si gela, ovviamente loro hanno caldo. Al ristorante tutto il gruppo ordina pesce, sicuro loro ordineranno carne. Se avete una cosa firmata vi apostroferanno con un lapidario “il logo è morto”, se loro hanno una cosa firmata “la marca è una garanzia”. Sono così, non sono cattivi, non lo fanno apposta, gli viene spontaneo.
L’antidoto:galleggiate, non sbilanciatevi, e aspettate che siano loro a fare la prima mossa. Prenderli in contropiede sarà una goduria inenarrabile.
– i cattivi. Perché mi mettono a disagio, perché pur avendo mille difetti, la cattiveria non mi appartiene e quindi ho difficoltà a rapportarmici.
L’antidoto: siccome da un cattivo ti puoi aspettare qualunque cosa, non ci sono antidoti, quindi fate il giro largo ed tenetevi a distanza di sicurezza da loro.
– i finti buoni (che sono più pericolosi dei cattivi veri). Sono persone dall’aspetto mite e tranquillo, sembra che ogni loro azione sia mossa dalle migliori intenzioni e gratuità, in realtà sono sempre finalizzate a qualcosa di personale. Se gli va qualcosa storto, ovviamente, è il mondo che ce l’ha con loro, e non loro che seminano negatività a ogni passo.
L’antidoto: non fatevi ingannare, tenete gli occhi e le orecchie ben aperti e non cadete nella loro trappola di melassa.
– quelli si lamentano sempre. Incapaci di godersi le gioie della vita, vedono sempre il bicchiere mezzo vuoto e sul punto di rovesciarsi. Vivono sullo stesso pianerottolo degli invidiosi, infatti pensano che tu viva una vita straordinaria e non si danno pace di ciò.
L’antidoto: provate a spiegare loro che spesso è solo questione di atteggiamento mentale, ma considerate che potrebbe essere fiato sprecato.
– quelli che si prendono troppo sul serio. Noiosi, pesanti come pietre, malmostosi e acidi. Fatevi una risata, e verificherete di persona che non succede niente di male, un sorriso può veramente cambiare la vostra giornata e quella di chi vi sta intorno.
L’antidoto: continuare per la vostra strada come se niente fosse, magari qualcuno si farà contagiare dalla vostra sanissima allegria. E succeda quel che deve succedere ma non avrete mai la ragazzina eternamente adolescente che vive dentro di me.
E se vi trovate ad avere a che fare con una persona negativa per eccellenza, non abbiate timore e fate come me, usate “l’antidoto degli antidoti”: sono convinta che tutto sia questione di karma, chi vive sereno, rispettando il prossimo, accontentandosi di ciò che ha, cercando di trovare sempre il lato positivo di ogni cosa, facendo le cose con gratuità di intenti senza pretendere nulla in cambio e con il sorriso sulle labbra e nel cuore, sia veramente destinato a vivere una vita felice, ma non perché è miracolato o fortunato, ma semplicemente perché ha seminato bene e con amore.
E ricordate che il male torna sempre indietro, mentre il bene va sempre avanti lasciando dietro di sè una scia di gioia e positività.
Eh già…condivido in pieno quanta gente contorta che esiste,e soprattutto come vivono male …
Vade retrooooo😜