C’è una cosa da fare assolutamente a New York: prendere un battello.
Se poi ne prendete uno di quelli poco turistici, di quelli usati dai newyorkesi, e riuscite a farlo, grazie ad una serie di studiatissime coincidenze, quando il sole tramonta, beh, amici miei, l’esperienza rischia di essere una di quelle indimenticabili…basta che riusciate a fare il biglietto.
Proprio così, perché se l’addetta alla biglietteria è una donnona color del cioccolato più fondente, con unghie lunghissime verde fluorescenti, che parla uno slang strettissimo, mentre voi siete ancora in modalità “the book is on the table”, può diventare difficilissimo riuscire a comprare “due biglietti per la 34esima strada”…ma per fortuna abbiamo dieci dita, e così ce la caviamo, piuttosto penosamente, bisogna ammetterlo, ma quel che conta è il risultato, e noi abbiamo i nostri biglietti. Punto e stop.
Saliamo sul battello dal Pier 12, per risalire l’East River, fino al molo della 34esima strada, sfiorando ad ogni fermata del battello, prima Brooklyn, poi il Queens, mentre sopra le nostre teste sfilano in ordine i ponti di New York, prima il ponte di Brooklyn, poi quello di Manhattan, poi il Williamsburg Bridge, e infine il Queensboro Bridge.
Immersi come siamo in questa atmosfera da perfetta commedia romantica americana, quasi quasi non ci rendiamo conto del meraviglioso skyline che New York ha preparato per noi, uno scenario unico, reso ancora più speciale dalla luce spettacolare che il sole, ormai prossimo al tramonto, ci regala.
Un ricordo molto nitido, io e Luca seduti abbracciati sulle panche del ponte scoperto presi a fantasticare su quella che potrebbe essere la nostra vita newyorkese, e intorno a noi gente che sale e scende, businessmen con la ventiquattr’ore e famiglie al completo che si spostano da un lato all’altro della città. Un vento pazzesco che ci impediva quasi di stare in piedi, e le nostre risate, tante tantissime risate, mezzoretta in tutto, ma una mezz’ora assolutamente perfetta.
Se avete in programma una vacanza a New York, seguite il mio consiglio e prendete questo battello, magari siate un po’ più accorti di me, e controllate di avere la macchina fotografica carica, altrimenti proprio mentre cercate la luce perfetta per lo scatto ancora più perfetto, potreste avere la brutta sorpresa dell’I-phone che letteralmente vi muore in mano, e a quel punto potrete fare affidamento solo alla vostra memoria, cosa molto romantica, ma francamente un vero peccato.
Fidatevi, è un buon consiglio.